domenica 30 dicembre 2007

Viva le cocche!!!

Questo post me l'ha chiesto Denis, grandissimo fan delle nostre meravigliose cocche. Lui le adora perchè, al contrario degli agapornis di casa, non sono rumorose, non sono litigiose e non sono distruttive.

Tutto vero, anzi... verissimo. Io adori i miei agapornis e sono felicissima che siano con me, ma potessi tornare indietro mi limiterei alle cocorite.

Ne ho cinque, tre maschietti e due femminucce. Vivono tutte insieme in assoluta armonia. Non litigano mai, nemmeno per la pappa. Se una sta mangiando e l'altra vola sulla stessa mangiatoia, la prima cede il posto e si trova un'altro punto di ristoro, senza drammi e senza screzi.

Quando escono dalla gabbia fanno un volettino e poi si posano sulla palestrina o fanno visita alle altre gabbie, ma non distruggono nulla, come invece sono soliti fare gli aga, più distruttivi che mai. Il loro cicaleccio è simpaticissimo, non fastidioso per i timpani.

Insomma, secondo me sono il pappagallo ideale, insieme alle calopsitte, che però hanno lo svantaggio di essere un pò più... ingombranti!

E adesso... un omaggio fotografico alle cocche di casa...

Gioele fa la siesta sulla palestrina:

gioele sulla palestrina

Gioele, a dispetto del nome, è una femminuccia. E' nata il 13 aprile del 2004, nella mia vecchia camera da letto a Verona. Ha iniziato a pigolare nell'uovo alle 11 di sera, l'uovo era stato defenestrato da mamma Ivana... appena me ne sono accorta, l'ho rimesso nel nido ed è iniziata una nottata di ansia... quando l'ho vista piccina e tutta rosa... quasi mi sono messa a piangere. Era stata molto desiderata da mamma Ivana, che per anni aveva sfornato uova bianche, probabilmente per colpa del suo maritino un pò pasticcione, Gennaro. Così ho cercato e trovato un uovo fertile e l'ho sostituito con uno degli ovetti di Ivana. Adesso che Ivana non c'è più, Gioele ha legato molto con Gennaro, il suo papà adottivo, e formano una coppia molto carina ed affiatata.

Gioele è figlia di un maggiorato opalino blù e di una lutina inglese. E' anche lei opalina, ma di colore verde oliva, come tutti i suoi fratelli biologici. E' piuttosto grossa di taglia, e tende a essere un pò grassottella. Quando apro la gabbia, però, è la prima ad uscire, felicissima di farsi una passeggiatina fuori.

Qui è insieme a Lorenzo...

lorenzo e gioele

Era il settembre del 2004, una domenica pomeriggio. Sono andata in uno di quegli orribili negozi dove gli animali sono tenuti malissimo... posti che adesso evito accuratamente. Mi sono avvicinata alla gabbia delle cocche, e vedo questo piccolino infilato completamente nella mangiatoia e con una zampina storta. Ho pensato che fosse rotta. Sono letteralmente fuggita dal negozio, ma la notte successiva sono stata torturata da quella visione e il giorno dopo, durante la pausa pranzo, sono tornata nel negozio e me lo sono portato a casa.

Sono seguiti due mesi molto difficili perchè il piccolino aveva una brutta infezione intestinale. Ma si è ripreso bene. La zampina invece non era rotta, era lussata, e probabilmente si porta questo difetto dalla nascita. La zampina è rimasta così, anche se abbiamo tentato di raddrizzarla. Ma lui convive egregiamente con questo piccolo handicap.

Eccolo appollaiato su un ramoscello di bambù...

gennaro e lorenzo a zonzo

Sullo sfondo, appollaiato sulla palestrina... Gennaro. E' il vecchietto di casa. E' nato nell'estate del 2001. L'ho preso insieme ad Ivana, sono stati una bellissima coppia, fino a quando lei ci ha lasciati, nell'aprile del 2005. Gennaro è socievole con tutti, e ha una missione nella vita: imbeccare! Imbecca praticamente tutte le cocche e anche il personatus Marino. Valentino e Gioele sono quelli che ne approfittano più volentieri, infatti non sono esattamente due siluette!!! Gennaro invece è in splendida forma, ha un volo leggero, quasi non si sentono le ali sbattere. E soprattutto, non ha mai visto un veterinario, non è mai stato male in vita sua, in 6 anni nemmeno uno sternuto!

Valentino ancora non ne vuole sapere di uscire dalla gabbia, nonostante un tempo fosse molto abituato a scorrazzare per la stanza di Denis a Russi...

valentino ancora non esce

Valentino è con noi dal 14 febbraio 2004. Lo abbiamo preso in un negozio a San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona. Era piccino, e molto più magro di adesso ;o) Stava un una grande voliera di cocche e ho capito subito che era un maschietto perchè attaccava a tutti delle gran pezze!!! Ha vissuto per qualche mese con Denis, poi a maggio è venuto a Bologna dove si è unito all'allegra combricola.

Ha un carattere molto autoritario, appena arrivato ha iniziato a scornarsi con Ivana, altra cocca dal carattere piuttosto autoritario. Non ha mai corteggiato nè lei nè Gioele. Ha legato moltissimo con Gennaro, ma ancora di più con Lorenzo, con il quale è diventato un amicone subito dopo il suo arrivo. Ma alla fine, una donzella è riuscita a prendergli il cuore... Noemi!

Anche lei è un tipettino tosto... qui fronteggia Dori che minaccia la sua gabbia...

noemi difende la sua gabbia dagli intrusi

Di lei e del suo arrivo ho già parlato molto sul blog. E' con noi da marzo, abitava con le sue sorelline a casa della mia amica Giusy, a Brescia. Appena è arrivata da noi si è distinta per il suo caratterino autoritario, ha messo tutte le cocche in fila, e si è accapparrata il maschietto più fighetto! Ieri ha anche fatto il suo primo voletto fuori dalla gabbia...

noemi finalmente a zonzo!

Ecco, queste sono le nostre meravigliose cocche. Spesso considerati pappagalli di serie B, sono invece piccolini pieni di sorprese, vivaci, giocosi e molto dolci. Noi le adoriamo!!!

domenica 9 dicembre 2007

Bulletti con le piume

Agapornis e dintorni, la rivista del Club Italiano Allevatori Agapornis ha pubblicato, nell'ultimo numero, un mio brevissimo raccontino, Bulletti con le piume, in cui parlo dei piccoli terroristi di casa mia, Giada e Yashal, e delle loro imprese domestiche.

Nel forum del club ci sono alcuni utenti che sostengono con forza che sia sbagliato addomesticare i pappagalli, perchè l'addomesticamente li snatura, li rende dei giocattolini al nostro servizio. Chi dice ciò secondo me non conosce bene gli agapornis ed in particolare non conosce i roseicollis! Mi risulta impossibile anche solo immaginare un rosei come un giocattolino al nostro servizio.

Gli agapornis sono pappagalli curiosissimi, esplorano l'ambiente, interagiscono moltissimo tra loro. Se qualcosa li spaventa, fuggono in volo... questa è la loro natura. Un pappagallo che teme l'uomo, costretto in gabbia, non può fuggire quando l'umano si avvicina anche solo per riempire la mangiatoia. Questo pappagallino non può fare altro che sbattere terrorizzato contro le sbarre. E' questo un modo per non snaturarli?

Giada e Yashal sono allevati a mano. Lo scorso febbraio, a due anni di età, hanno cresciuto tre pulcini... sono stati due genitori amorevoli e attenti.

Qui Giada da la pappa ad Aurora, inseguendo la piccolina lanciata nell'esplorazione della gabbia:



E qui Yashal sonnecchia con i due maschietti, Mio e Dodò:



Non hanno paura di me, anzi, mi considerano parte del loro stormo, sono incuriositi da me e dalle mie attività. Quando li libero, si lanciano in frenetici voli, esplorano tutto, se possono... distruggono qualcosa.

Eccoli fotografati poco fa, pronti per iniziare le scorribande:



Sono molto diversi... Giada ama esplorare, osservare me, atterrarmi sulla spalla o salire sul dito:



Yashal invece non fa che seguire ovunque la sua dolce metà, è sempre concentratissimo su di lei...



E non perde occasione per corteggiarla, anche mentre giocano con me... ticchettii con il becco, grattatine sulla testa, balletti... da manuale!



Sono sereni, equilibrati, vivono con la massima tranquillità la coabitazione con gli amici umani. Vivono in un ambiente che non è il loro, ma si sono adattati e appaiono tutt'altro che snaturati!

Credo che esista solo un modo per snaturare un agapornis, e sia impedirgli di interagire con i suoi simili. Non importa che sia stato allevato a mano o dai genitori. L'allontanamento dai suoi simili non può che avere conseguenze sull'equilibrio emotivo del pappagallino.

Se invece hanno la possibilità di avere un compagno, come la loro natura impone, gli agapornis anche se domestici, allevati a mano e abituati alla vicinanza degli umani, mantengono la loro indole vivace e un pò arrogante, e difficilmente si trasformano in giocattolini.

Dr. Marco Bedin a Zola Predosa (Bo)

Il Dr. Marco Bedin riceve, su appuntamento, presso la clinica I Portoni Rossi a Zola Predosa, in via Roma 57/A.

Per prenotare una visita specialistica con il Dr. Bedin è possibile chiamare il numero 051755233.

E' possibile contattare direttamente il Dr. Bedin al numero 3384009259 e all'indirizzo email dott.bedin@libero.it.


Dott. MARCO BEDIN, Medico Veterinario
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Direttore Sanitario
Clinica Veterinaria Euganea - Animali da Compagnia ed Animali Esotici
Via Tiziano, 6 - 35043 Monselice (PD) - Italy
Tel. +39 (0)429 789809 - Fax. +39 (0)429 701765
Cell. +39 338 4009259 - E-mail: dott.bedin@libero.it
AAV Member

Università degli Studi di Padova - Facoltà di Medicina Veterinaria
Clinica degli Animali Selvatici e non Convenzionali
Professore a Contratto per i corsi di:
Traumatologia dei Volatili e Chirurgia dei Rettili
Agripolis, Legnaro (PD) - Italy

Medico Veterinario Ufficiale "Progetto Capovaccaio"
Reintroduzione e Restocking del Capovaccaio,
e del "Progetto LIFE Natura Biarmicus"
Semproniano (GR) - Italy

Medico Veterinario Specialista
Clinica e Chirurgia degli Animali Esotici
Ospedale Veterinario "I Portoni Rossi"
Via Roma, Zola Predosa (BO)

sabato 8 dicembre 2007

La nuova casetta delle cocche

Finalmente è arrivata, la gabbia San Remo della Montana! Trovarla è stato dificile, ma alla fine... ce l'abbiamo fatta :o)

L'ho montata da sola senza nessuna difficoltà... eccola:



Le cocche si sono abituate subito alla nuova sistemazione. Purtroppo ci sono solo tre mangiatoie, ne devo aggiungere due, in modo che non debbano mangiare a turno. Per il resto, è perfetta. Ho mantenuto tutti i giochi e i posatoi che avevano nella vecchia gabbia:



Aperta è fantastica: si apre sia il tetto, che sul davanti dove offre una sorta di pista di atterraggio:



Già che c'ero... ho fatto un bel servizio fotografico alle mie bellissime cocche :o)

Gennaro e Gioele sul posatoio di corda che già avevano nella Topaz:



Valentino, sempre bellissimo:



Noemi, la fidanzatina di Valentino, ultima arrivata, ma già... capobranco:



E il meraviglioso e dolcisismo Lorenzo:



Oggi pomeriggio ho spalancato per la prima volta la gabbia, ma solo Gennaro e Gioele sono usciti.

Gerraro fa visita a Martino:



Gioele osserva Marino mentre il piccino decide se fare o meno il bagnetto:



Una bella spiga di panico ha convinto anche Celeste, che quando è libera difficilmente abbandona il tetto della gabbia dei suoi genitori (nonostante abbia ormai quasi tre anni!!!) ad unirsi all'allegra compagnia:



Prima di rientrare nella loro nuovissima gabbia, Gioele e Gennaro si sono concessi una piacevole penichella...



Quando andremo nella nuova casa mi piacerebbe prendere un'altra San Remo per Celeste, Marino e... chissà, potrebbe starci anche Martino!