mercoledì 18 febbraio 2009

Un giorno molto triste...

...quello che non avrei mai voluto che arrivasse. Stamattina Marino è volato sul Ponte dell'Arcobaleno. E' morto tra le mie mani mentre correvamo dal veterinario.

Marino era con noi dal 31 dicembre 2003. E' stato il mio primo agapornis, una carissimo amico, che ci ha dato tanta allegria e qualche preoccupazione in questi anni. Ci mancherà moltissimo.

Marino sulla testa di Rossella...

Bagnetto 2

Esercizi sugli anelli!

Buffa

Acrobata 2

Vanitosa

Al pc

Nascondino

Che tempaccio!

Curiosa!

Marina al tramonto

Marino sulla telecamera...

Il mio gioco preferito...

Grattini

Ancora penichella della domenica pomeriggio

lunedì 9 febbraio 2009

Dedicato a Johnny

Il mio amico Alessandro mi ha mandato questa bellissima poesia che ha scritto pensando al suo amatissimo Johnny, volato sul Ponte dell'Arcobaleno lo scorso 20 giugno. I suoi amici umani non lo hanno dimenticato, lo portano sempre nel cuore!

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La danza della farfalla

Un odore: non lo conosco.
Un rumore: un auto, ma non la sua.
Una farfalla danza fuori dalla finestra,
ma non per me, né per gli altri, solo per se stessa.
Chiudo gli occhi, sono stanco,
il divano mi sostiene accogliente.
La porta si apre, finalmente,
è la mia mamma.
Muovo la coda, non riesco a fare altro,
ma i miei occhi ormai velati non nascondono
la gioia che trabocca dal mio cuore.
Ora mi accarezza sulla testa e mi aiuta a scendere dal divano.
Il mio respiro è un rantolo.
Muovo un passo incerto.
Cado.
Ma la porta ora è aperta e posso vedere ancora il mio giardino.
Il mio cuore trabocca di gioia
e una farfalla danza con me.

***

Il sole batte su una foglia e mi attrae.
Il sole batte su un fiore e mi attrae.
L'erba è un mare verde a mia disposizione.
Un vecchio cane nero osserva la mia danza
da una foglia ad un fiore
sognando di essere libero come sono io,
per tutta la mia vita che dura un giorno,
per l'ultimo suo giorno che gli resta da vivere.

Dedicato a Johnny, che mi sta aspettando sul ponte dell'arcobaleno.

Ciao
Ale

domenica 1 febbraio 2009

La storia di Melissa, dolcissima gattina

I miei amici Simone e Laura hanno da poco adottato una bellissima gattina che risponde al poetico nome di Melissa. Simone ama moltissimo questi simpatici e giocherelloni felini, e il suo sogno era di poter rallegrare il nido d'amore appena inaugurato con l'adozione di un micio speciale. Laura però era titubante... lei non conosceva molto bene i gatti, nella sua vita aveva avuto sempre cani! Ma un bel giorno hanno raggiunto un bellissimo compromesso: lui accettava che lei si tagliasse le fluenti chiome, e lei non metteva veti all'ingresso in famiglia di un baffuto micino. E così un sabato la mattina lei è andata soddisfatta dalla parrucchiera e nel pomeriggio hanno visitato il gattile di Ferrara alla ricerca di un colpo di fulmine. E il colpo di fulmine c'è stato... eccome! Ed è proprio Simone a raccontarci la bellissima storia di Melissa.

Le origini di Melissa si sono perse nella notte dei tempi, l'ipotesi più accreditata è che abbia circa 2 anni. E' arrivata al gattile di Ferrara nell'agosto 2008 assieme ad un'altra gatta (credo sorelle ma non sono sicuro). Entrambe hanno mostrato subito una forte allergia visto che si grattavano il muso continuamente tanto da procurarsi sempre delle ferite (croste sanguinanti) su tutto il muso.

Dopo circa un mese entrambe le gatte sono state prese da una famiglia. Melissa credeva che la sua vita al gattile fosse finita e invece dopo un mese questi padroni senza cuore la riportarono al gattile dicendo che non la potevano più tenere perchè costava troppo mantenerla ed era troppo impegnativa... Non ci sono parole a riguardo...

Tornata al gattile Melissa ha iniziato a voler uscire di continuo visto che il giardino cui aveva accesso dava sul cancello d'ingresso del gattile. In questo modo voleva farsi vedere dalle persone che passavano di lì.

E' proprio lì che domenica 14 dicembre ho visto Melissa per la prima volta.

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Nell'attesa che mi aprissero le porte del gattile mi è venuta incontro miagolando ed io ho infilato un dito nella recinzione per riuscire a farle una carezzina. Mentre eravamo lì in attesa che ci facessero entrare ho visto una coppia di signore uscire dal gattile. Erano venute a prendere un gatto già visto in precedenza. Avevano il gatto nel trasportino. Si sono fermate davanti
a Melissa l'hanno salutata dicendo: "Melissa, che bella che sei!" poi dirigendosi verso il cancello una ha detto "...però ha l'allergia..." e si sono dirette verso la macchina. Melissa le ha seguite fino alla rete e le fissava mentre salivano in macchina. La sua espressione sembrava dire:
"E a me quand'è che mi portano via?".

Il mio cuore si è intenerito immediatamente e prima ancora di vedere tutti gli altri gatti avevo già ipotecato di prendere lei non sapevo ancora come si chiamava ma mi faceva già tenerezza...
Al gattile sono poi entrato, ho guardato 2-3 "stanze" piene di gatte, poi ho chiesto: "ma quella gattina che ho visto all'entrata? posso accarezzarla?"

Sono così entrato nella sua gabbia ed è stato "amore a prima vista" :D.

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Mi hanno detto subito del suo problema allergico e della sua storia di adozione e riabbandono perchè troppo impegnativa. La mia risposta al ragazzo del gattile è stata "beh, se anche non sta bene, pazienza. Anche se prendessi un cucciolo magari dopo 2 mesi si ammala e ha bisogno del veterinario; vorrà dire che ci devo andare subito, pazienza".

Così l'ho "fermata". Ho preferito andarla a prendere il sabato successivo, visto che non volevo portarla a casa e poi andare al lavoro una settimana. Ho preferito prenderla durante le ferie natalizie così che si potesse ambientare meglio quando ero sempre a casa.

E così sabato 20 dicembre alle 10:30 Melissa faceva il suo ingresso a casa mia.

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Al gattile mi han molto ringraziato per averla presa. I primi giorni era molto "timida" per cui stava sempre in una stanza da sola. Se la prendevamo in braccio ci restava, ma di sua iniziativa stava lontano.

Dopo qualche giorno l'abbiam portata dal veterinario che le ha diagnosticato una brutta infezione a forza di grattarsi che si era estesa anche alle orecchie per cui aveva una specie di otite causata dal cerume. Abbiamo iniziato subito a curarla: antibiotici da infilarle in gola, schiuma disinfettante sulle croste e spray nelle orecchie che le dava parecchio fastidio... (lascio immaginare le lotte fatte per tenerla ferma durante le spruzzate nelle orecchie).

I tempi di guarigione dei gatti son piuttosto lunghi, ma dopo un mese le croste son sparite, l'otite
se n'è andata e con una dieta a base di prodotti ipoallergenici si gratta molto ma molto meno. Per cui il veterinario dice che ora sta bene.

In questo mese si è ambientata sempre di più a casa ed ora ha preso pieno possesso del divano...

La camera da letto durante la notte è ancora off-limit ma qualche dormitina a letto l'ha già fatta... Come ogni gatto che si rispetti ha deciso che tutti i giochini comprati o regelati sonmo in guardabili, così come la cuccia nuova appena comprata. Una pallina du stagnola invece è un gioco bellissimo con cui si corre per casa tutto il giorno e la notte... E poi vuoi mettere la cuccia con il panno con un meraviglioso cartone del latte... neanche da mettere... nel cartone si che si dorme bene...

Insomma pare che si sia ambientata bene, vuol sempre dormire in braccio e viene a chiamarci per giocare.

Per ora tutto qua.

Alla prossima
Simon

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