sabato 24 marzo 2007

Adamo

Il nostro Adamino ci ha lasciati nell'ottobre del 2005, un pò all'improvviso, portato via da un tumore fulminante alla tiroide.

Era entrato nella nostra vita nel settembre del 2003...



Non era nei miei piani quel giorno tornarmene a casa con un criceto, non mi era mai neanche passato dall'anticamera del cervello di prendere con me uno di questi pseudo-topi!

Ma quel musetto... quel tartufino in perpetuo movimento... mi hanno letteralmente messa al tappeto. Mi trovavo con Denis in un centro commerciale, il Romagna Center, a Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì Cesena. Un negozio di animali di San Marino aveva allestito un banchetto provvisorio dentro il centro, per farsi pubblicità. C'era questo grande terraio in vetro pieno di minuscoli cricetini. Alcuni dormivano beatamente, altri correvano di qua e di là come matti. Ho scelto un batuffolo fulvo che dormiva sereno in un angolo del terraio, completamente spalmato sulla parete di vetro.

La signora lo ha ribaltato, e mi ha detto che si trattava di un giovane maschietto di un mese. Era piccino, un mucchietto di pelo. Mi ha dato una gabbietta piccola, che ho dovuto ben presto sostituire con una più grande perchè il batuffolino è diventato un bel topone...



Adamino, cone tutti i criceti dorati, era molto 'orso', non amava essere maneggiato, anche se mi sopportava con moltissima pazienza quando lo prendevo per pupazzarmelo tutto :o)



Di giorno si barricava nella sua casetta...



Casetta stipata di carta igenica (che usava per costruirsi un comodissimo lettino) e di pappa:



Usciva solo per fare i suoi bisogni... perchè era un cricetino molto pulito e non solo non li faceva nella sua casetta, ma nemmeno in giro per la gabbia. Usava una piccola lettiera angolare che avevo inserito in gabbia senza troppe aspettative, ma che lui ha apprezzato molto e sempre usato...



Era un vero onnivoro... non ha mai avanzato nulla. Non andava matto per i misti di semi e cereali per criceti, ma si mangiava tutti i giorni una enorme ciotolona di cibi freschi...



Sapeva che quando noi cenavamo, lui riceveva la sua ciotola, e se tardavamo un pò, usciva dalla sua casetta e ci fissava in trepidante attesa della cena :o)

Ogni tanto riceveva qualche leccornia... una castagna, un pezzetto di formaggio, un tortellino...



Ma il suo pane quotidiano erano comunque le verdure, gli piacevano anche cotte. Eccolo alle prese con un pezzetto di cavolfiore...



Come tutti i criceti, amava la ruota. Soprattutto durante i primi mesi con noi, quando ancora vivevamo a Verona, e lui la notte, quando era nel pieno dell'attività, doveva starsene chiuso in gabbia, la ruota dava sfogo a tutte le sue energie. Ma non è stato facile trovare una ruota adatta. All'inizio abbiamo utilizzato quella che ci era stata venduta con la gabbia...



...ma ben presto si è rivelata sottodimensionata per il nostro topone.

Allora abbia trovato una bellissima ruota, anzi... palla, che poteva anche essere sganciata dal supporto...





Però quando andava in giro per casa rotolando nella palla, faceva un chiasso davvero infernale!

Anche questa palla è durata poco, si è consunta la parte di plastica che la agganciava al supporto... troppe corse notturne.

L'ultima ruota è stata una grande ruota di metallo, rivestita di carta per evitare che le zampine cadessero tra la grata...



Ma a quel punto è servita poco, perchè abitavamo già a Bologna e la notte poteva uscire dalla gabbia per scorrazzare liberamente nella stanza a lui riservata :o) La mattina solitamente lo trovavo già immerso nei sogni dentro la sua casetta. Quanche volta, specie quando era caldo, trasferiva lettino e dispensa in un angolino della stanza:



Quello sguardo la dice lunga su quanto era felice di venire svegliato e ritrasferito in gabbia la mattina :o(

Il sabato mattina quando disinfettavo completamente la gabbia, lo svegliavo e lo trasferivo dentro un piccolo acquario di plastica. Lui si metteva comodo e se la dormiva fino a quando, con sua immensa gioia, gli restituivo la sua gabbietta. Qui l'ho immortalato in una delle sue leggendarie posizioni yoga:



Questo era il nostro Adamino. Dopo di lui non abbiamo più preso altri criceti. Vivono davvero troppo poco, arrivano e se ne vanno nell'arco di due anni.

E poi di Adamimo ce n'è uno soltanto... ci ha conquistati tutti, con il suo silenzio, la sua vivacità, la sua capacità di riconoscere l'odore delle nostre mani. Adesso riposa nel giardino della casa di Verona, la sua prima casa, sotto un bellissimo abete, ed ovviamente vive sempre nei nostri ricordi e nel nostro cuore.

6 commenti:

Silvia Masetti ha detto...

Che musetto simpatico aveva il tuo Adamino. La tua storia mi ha fatto andare indietro nel tempo! Anch'io, secoli fa, quando frequentavo il liceo ho avuto una cricetina, Pallina, mi piaceva tanto. Ricordo che distrusse molte cose nell'appartamento dei miei genitori. Così i miei genitori mi vietarono di prendere altri animali. Quando sono andata via di casa ho cominciato a prendere animali di vari tipi, non mi ha più fermata nessuno!

Daniela ha detto...

Era bellissimo Adamino, ogni tanto torno qui per gauardare le foto... la storia la leggo ancora, ma un po' meno... ormai la so a memoria!
ciao

adoma ha detto...

Si, Adamino era fantastico, non credevo un piccolo topino potesse essere così espressivo e non pensavo avrei mai potuto affezionarmi così tanto ad un animalino dal carattere schivo e 'orso' come quello di un criceto.
Rossella

sara ha detto...

oddio mi hai fatto venire le lacrime! mi sono ricordata il nostro Giulio tutto bianco con gli occhi neri, quando mio papà e la mia mamma se lo mettevano nel lettone lui si metteva a dormire sotto i cuscini, poi ad un certo punto cominciava a correre sul letto come un matto e allora lo rimettevamo in gabbia, all'inizio non capivamo perchè faceva così ma poi.... doveva fare la pipì!!!!! una volta fatti i bisogni sempre nello stesso angolino della gabbia si rimetteva in piedi di fronte alla porticina della gabbia per essere ripreso in braccio, a lui piaceva stare in braccio si addormentava sulla mia pancia.... un pezzo di cuore.... davvero!

Anonimo ha detto...

ç_ç io amavo il mio criceto ç_ç LO AMAVO ç_____ç RIDATEMELO :°°°°°°°°°°

Anonimo ha detto...

Gli animali sanno essere fantastici compagni di vita...danno molto, moltissimo. Spesso più di quanto meritiamo.