domenica 9 dicembre 2007

Bulletti con le piume

Agapornis e dintorni, la rivista del Club Italiano Allevatori Agapornis ha pubblicato, nell'ultimo numero, un mio brevissimo raccontino, Bulletti con le piume, in cui parlo dei piccoli terroristi di casa mia, Giada e Yashal, e delle loro imprese domestiche.

Nel forum del club ci sono alcuni utenti che sostengono con forza che sia sbagliato addomesticare i pappagalli, perchè l'addomesticamente li snatura, li rende dei giocattolini al nostro servizio. Chi dice ciò secondo me non conosce bene gli agapornis ed in particolare non conosce i roseicollis! Mi risulta impossibile anche solo immaginare un rosei come un giocattolino al nostro servizio.

Gli agapornis sono pappagalli curiosissimi, esplorano l'ambiente, interagiscono moltissimo tra loro. Se qualcosa li spaventa, fuggono in volo... questa è la loro natura. Un pappagallo che teme l'uomo, costretto in gabbia, non può fuggire quando l'umano si avvicina anche solo per riempire la mangiatoia. Questo pappagallino non può fare altro che sbattere terrorizzato contro le sbarre. E' questo un modo per non snaturarli?

Giada e Yashal sono allevati a mano. Lo scorso febbraio, a due anni di età, hanno cresciuto tre pulcini... sono stati due genitori amorevoli e attenti.

Qui Giada da la pappa ad Aurora, inseguendo la piccolina lanciata nell'esplorazione della gabbia:



E qui Yashal sonnecchia con i due maschietti, Mio e Dodò:



Non hanno paura di me, anzi, mi considerano parte del loro stormo, sono incuriositi da me e dalle mie attività. Quando li libero, si lanciano in frenetici voli, esplorano tutto, se possono... distruggono qualcosa.

Eccoli fotografati poco fa, pronti per iniziare le scorribande:



Sono molto diversi... Giada ama esplorare, osservare me, atterrarmi sulla spalla o salire sul dito:



Yashal invece non fa che seguire ovunque la sua dolce metà, è sempre concentratissimo su di lei...



E non perde occasione per corteggiarla, anche mentre giocano con me... ticchettii con il becco, grattatine sulla testa, balletti... da manuale!



Sono sereni, equilibrati, vivono con la massima tranquillità la coabitazione con gli amici umani. Vivono in un ambiente che non è il loro, ma si sono adattati e appaiono tutt'altro che snaturati!

Credo che esista solo un modo per snaturare un agapornis, e sia impedirgli di interagire con i suoi simili. Non importa che sia stato allevato a mano o dai genitori. L'allontanamento dai suoi simili non può che avere conseguenze sull'equilibrio emotivo del pappagallino.

Se invece hanno la possibilità di avere un compagno, come la loro natura impone, gli agapornis anche se domestici, allevati a mano e abituati alla vicinanza degli umani, mantengono la loro indole vivace e un pò arrogante, e difficilmente si trasformano in giocattolini.

2 commenti:

Maurizio ha detto...

Bellissimi!!!!!
Io ho un maschietto da 15 anni, nn è stato allevato a mano, ma da me nn si stacca piu'..... nn vive senza di me.. ho regalato a mia nipote una femminucia, e li ho fatti icontrare piu' di una volta, ma lui niente.. non ne vuol sapere.. ha "occhi" solo per me....

è lui che nn vuole avere contatti con altri pappagalli..... cmnqe complimenti sono bellissimi ....

adoma ha detto...

Ciao Maurizio! Complimenti per l'età del tuo piccolino :o)

Bastano pochi anni di isolamento dai propri simile perchè un agapornis li rifiuti. Lui ti ha scelto come compagno e non accetterà mai un compagno pennuto. Potrebbe invece riuscire ad accettare un altro compagno umano se tu non potessi più occuparti di lui, perchè comunque per lui gli umani sono i suoi simili.

E' successo alla nostra calopsitte che dopo due anni con il suo precedente padrone, che la teneva isolata da altri pennuti, quando è arrivata da noi ha legato moltissimo con il mio compagno, un pochino con me, ma per nulla con gli altri pennutti di casa, dai quali fugge impauritissima!

Ciao e tanti grattini al tuo piccolo 'vecchietto' :o)